La stipula di un contratto pubblico è il momento in cui il committente e il contraente stipulano un contratto per l'esecuzione dell'appalto. Il committente è l'autorità pubblica che emette un contratto per una particolare esigenza, ad esempio la ristrutturazione di una scuola, la fornitura di computer o l'organizzazione di un festival. Il contraente è l'azienda o la persona che eseguirà il contratto a un determinato prezzo.
La stipula di un contratto pubblico non avviene dall'oggi al domani. È preceduta da un'intera procedura in cui il committente annuncia il contratto, seleziona i candidati o gli offerenti, valuta le offerte e sceglie l'offerta migliore. Questo processo si chiama aggiudicazione del contratto. Il committente deve comunicare la decisione di aggiudicazione a tutti i candidati o offerenti, sia a quelli scelti che a quelli respinti. La decisione di aggiudicazione deve includere anche le ragioni della selezione e del rifiuto.
La decisione di aggiudicazione non significa ancora che il contratto sia chiuso. Deve prima essere rispettato un periodo di attesa o di standstill. Si tratta di un periodo di almeno 15 giorni durante il quale i candidati o gli offerenti non selezionati hanno la possibilità di impugnare la decisione di aggiudicazione, se necessario. Possono farlo se ritengono che l'autorità aggiudicatrice abbia commesso un errore o abbia violato la legge. Possono ricorrere al Consiglio di Stato o al tribunale di prima istanza, a seconda della natura e del valore del contratto.
Se non viene presentato alcun ricorso o se il ricorso viene respinto, il cliente può concludere il contratto con l'appaltatore scelto. Lo fa notificando l'approvazione dell'offerta all'appaltatore. Ciò può avvenire tramite lettera, e-mail o piattaforma elettronica. Da quel momento in poi, tra il committente e l'appaltatore sorge un obbligo contrattuale. Questi ultimi devono rispettare i termini e gli obblighi stabiliti nei documenti di incarico e nell'offerta.
La stipula di un contratto pubblico è quindi un momento importante sia per il committente che per l'appaltatore. È il risultato di una procedura attenta e trasparente che rispetta i diritti e gli interessi di tutte le parti coinvolte.