Il periodo di sospensione è un periodo durante il quale l'amministrazione aggiudicatrice rinvia l'aggiudicazione dell'appalto pubblico per dare alle imprese partecipanti l'opportunità di ricorrere eventualmente contro la decisione di aggiudicazione. Il periodo di sospensione mira a garantire la tutela legale delle imprese e a promuovere la trasparenza e la concorrenza leale.
Il periodo di sospensione si applica alla maggior parte degli appalti pubblici, ad eccezione degli appalti di valore limitato la cui stima è inferiore a 30.000 euro (IVA esclusa) o delle procedure negoziate senza pubblicazione. Il periodo di sospensione decorre dalla notifica della decisione di aggiudicazione agli offerenti non selezionati. La durata del periodo di sospensione dipende dal metodo di notifica:
- Se la notifica avviene via fax o per via elettronica, il periodo di sospensione è di 15 giorni di calendario.
- Se la notifica avviene per posta o tramite vettore, il periodo di sospensione è di 20 giorni di calendario.
- Se la notifica avviene in modi diversi, si applica il termine più breve.
Durante il periodo di sospensione, l'amministrazione aggiudicatrice non può concludere il contratto con l'aggiudicatario. La clausola sospensiva non crea nemmeno un obbligo contrattuale. Questa sorge solo alla conclusione del contratto, dopo la scadenza del periodo di sospensione o dopo la risoluzione di un eventuale ricorso.
Per le imprese partecipanti, il periodo di sospensione consente loro di impugnare la decisione di aggiudicazione se ritengono che l'amministrazione aggiudicatrice abbia commesso un errore o abbia violato la legge. Possono presentare ricorso al Consiglio di Stato o al tribunale di prima istanza, a seconda della natura e del valore dell'appalto. Il ricorso deve essere presentato entro il termine di decadenza, altrimenti si perde il diritto di impugnare l'aggiudicazione.
Il termine sospensivo è quindi uno strumento importante sia per l'amministrazione aggiudicatrice che per le imprese partecipanti. Il termine sospensivo prevede un periodo di attesa tra la decisione di aggiudicazione e la stipula del contratto, durante il quale vengono rispettati i diritti e gli interessi delle parti coinvolte.